Una riflessione sui Giochi Olimpici

Una riflessione sulla gara di Fabbri….premetto che
1) Fabbri ha lanciato 22,95, ha vinto i Campionati Europei ed e’ arrivato 5° ai Giochi Olimpici, tanto di cappello
2)nel mio palmares come praticante vi e’ un titolo regionale juniores con due partecipanti e con un ritiro nel lontano 1983
3) nella critica potrei essere tra i migliori al mondo
4) penso che in quei momenti il peso diventi il doppio delle 16 libbre previste
5) che il 99,99% di chi pratica Atletica Leggera non e’ mai riuscito ad arrivare 5° ai Giochi Olimpici e ipotecherebbe la casa per un simile traguardo
6) non conosco l’approccio di Fabbri a questa tipologia di eventi

Esprimo il mio pensiero…..nei concorsi (salti in elevazione esclusi) il primo salto/lancio deve essere eseguito in controllo e esprimendo il 90% della prestazione ricercata. Vedi Crouser in finale. Magari anche Fabbri ha provato a far questo, ma sia la qualificazione acciuffata all’ultimo lancio, che la finale, falsata dalla pioggia, ma comunque sviluppata nella stessa modalita’, primo lancio lunghissimo, ma nullo (ricordiamo Boskov che diceva, rigore e’ quando arbitro fischia), non inducono a pensare a questo approccio “prudente”.
Saranno lui, Dal Soglio e il loro gruppo ad analizzare quello che e’ successo.
Leonardo, sei giovane, soprattutto per i lanci e hai ancora almeno due edizioni di Giochi Olimpici davanti….saprai sicuramente far tesoro di questa esperienza, gli appassionati di lanci sono pazienti e non ti faranno mancare il loro incondizionato sostegno. In bocca al lupo!!