Il pensiero sul reclutamento nella pallacanestro italiana del prof. Maurizio Mondoni
La settimana passata ho, in qualche modo, elogiato la pallavolo maschile Federazione Italiana Pallavolo per la capacità di reclutare un gran numero di giocatori con eccellenti caratteristiche antropometriche (a onor del vero occorre dire che ieri la Germania presentava un atleta di 212 cm. ed un altro di 211 cm.). Condividi una, come al solito interessante, analisi del prof. Maurizio Mondoni sul reclutamento nella pallacanestro italiana Italbasket . Buona lettura
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Maurizio Mondoni
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A PROPOSITO DI PROGRAMMAZIONE DELLA F.I.P. E RICERCA DEL TALENTO
Vorrei ricordare che Mannion, Banchero si sono formati in USA, che la maturazione cestistica di Spagnolo è avvenura all’estero e che Polonara, Melli e Fontecchio sono “cresciuti tecnicamente” giocando in squadre non italiane!
L’individuazione e la ricerca del talento nella pallacanestro
In Italia per molti Istruttori di pallacanestro a livello giovanile è molto importante conoscere se sia possibile riconoscere subito in un giovanissimo atleta inclinazioni verso la pallacanestro e avviarlo precocemente ad essa.
Esiste a questo scopo, una naturale tendenza a riconoscere particolari doti solamente nei soggetti che ottengono subito risultati tecnici notevoli in età precoce.
C’è da chiedersi se sia giusto che ciò avvenga nelle prime fasce d’età, oppure se non sia pedagogicamente più corretto, porre una maggiore attenzione all’evolversi delle caratteristiche cognitive, psichiche, fisiche e motorie nel corso dei successivi anni e considerare solo dopo il grado di padronanza tecnica, come “ruolo prevalente” dell’individuazione del talento.
Esiste una grande differenza tra avviamento precoce all’attività motoria e sportiva e specializzazione precoce.
Sicuramente l’avviamento all’attività motoria deve essere precoce, ma la specializzazione tecnica e la definizione dei ruoli devono seguire delle tappe obbligate nel corso degli anni e terminare successivamente con il perfezionamento progressivo della tecnica esecutiva, rispettando le leggi dell’accrescimento e dell’apprendimento.
Da anni le problematiche relative all’individuazione e alla ricerca del talento sportivo sono al centro delle discussioni di Allenatori, Istruttori, Pediatri, Medici, Psicologi, Sociologi, Ricercatori e Federazioni Sportive Nazionali.
Su questo tipo di ricerca sono stati investiti tempo, risorse umane e finanziarie, per identificare ed assistere il talento e molte Federazioni Sportive stanno impostando piani relativi alle procedure e alle strategie di ricerca e sostegno del talento.
In questi piani di individuazione e di ricerca del talento si tiene conto sia della necessità di prevedere il talento a partire da dati e informazioni raccolte sul giovane atleta in tempi più o meno lunghi, ma ai presupposti e alle riserve di prestazione), sia di allestire un sistema di sostegno organizzativo e metodologico per il potenziale talento.
La F.I.P. ha un progetto di individuazione e ricerca del talento?
Non credo e non si sforza nemmeno di predisporlo!
Valencia docet!
L’Alqueria del Basket
A Valencia si trova il centro europeo di allenamento di pallacanestro. L’Alqueria del Basket è nata come sede della cava di pallacanestro di Valencia e come centro generatore di pallacanestro nella società. Oggi si è affermata come punto di riferimento internazionale per il basket di base, ospitando importanti tornei e organizzando numerosi eventi legati al basket. 15.000 metri quadrati dedicati a questo sport, con 13 campi da gioco, in una struttura che ha già attirato l’attenzione delle principali concessioni della NBA.
Buon sabato.
prof. Maurizio Mondoni